- la dimensione dei pick-up (che cazzo ci dovranno mai fare?)
- l'ostilità nei confronti del miscelatore (nei lavandini ci sono i due rubinetti, nelle docce decidi solo la temperatura, mentre portata e pressione sono "date")
- perchè se compri il biglietto sul bus non hai diritto al resto
- perchè, invece, non riescono a capire quando gli dai più soldi per avere il resto preciso (tirare fuori 13.50$ per pagare 8.40$ li manda completamente nel pallone)
- perchè in biblioteca i ragazzi bevono solo energy drinks
- l’inesistenza della piccola distribuzione nelle città porta nei mega mall raggiungibili solo in auto tutti i negozi di generi di prima necessità (vedi l’odissea per comprare le mudante)
- cmq, rimane davvero inaccettabile che nei negozi e nei supermercati non sia mostrato il prezzo finale di quello che compri
- l'accento
- dove si comprano gli hot pants. li portano tutte, non ho mai visto un negoszio
- la rigidità negli orari della colazione (poi dici che non aveva ragion Michael Douglas in "Un giorno di ordinaria follia"
- [copyright Mozza] l’inesistenza della porchetta (hanno tutti gli ingredienti, ma non li sanno combinare)...
- il numero di sport che passano in tv (davvero li seguono tutti?)
- perchè tenere l'aria condizionata nelle biblioteche a 14° (e ciononostante sono tutti in maglietta)
- perchè agli incroci ci siano SEMPRE quattro stop. poi sono pure timidi al volante e il potere dell'eye contact è bassissimo: ci si mette un quarto d'ora se ci sono tre macchine...
- l'avversione per le porte girevoli. sembra che ne abbiano paura. nonostante gli avvisi "please, use the revolving door and save energy" per entrare in biblioteca usano tutti la porta automatica che si apre col bottone.
- la scansione dei pasti. non può essere che dici "allora ci vediamo per pranzo?" e ti si risponda "certo! sono libero dalle 11.30 alle 12.30"
- perché insistere nel non mettere lo 0 e il 13 nei pulsanti dell'ascensore
.....to be continued
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